Storia del sax
IL SAX
Il sassofono, saxofono, o, semplicemente, sax, è uno strumento musicale aerofono ad ancia. E' inserito nella famiglia dei legni poiché, nonostante il corpo dello strumento sia di ottone, ha tra i suoi antenati il flauto ed il clarinetto da cui ha ereditato la struttura, ma non il materiale. L'emissione del suono è provocata dalla vibrazione di un'ancia, ricavata da canna. La lunghezza della colonna d'aria vibrante viene modificata attraverso dei fori sul corpo dello strumento (controllati da chiavi). Fu inventato da Adolphe Sax (da cui ha preso il nome). Ha avuto una grandissima e veloce espansione in moltissimi generi di musica grazie alle sue doti di espressività e duttilità.

L'INVENTORE
Antoine-Joseph Sax, detto Adolphe , è stato un inventore e costruttore di strumenti musicali belga. Deve la sua fama soprattutto all'invenzione del sassofono.
Adolphe ereditò la passione del padre e cominciò giovanissimo a costruire strumenti, esponendo flauti e clarinetti in ebano quando aveva solo 16 anni. Studiò flauto, clarinetto ed armonia a Bruxelles.

Il giovane Adolphe si dedicò a sperimentazioni, fino ad elaborare compiutamente nel 1844 la sua celebre legge acustica: "il timbro di un suono è determinato dalle proporzioni della colonna d'aria e non dal materiale del corpo che la contiene.". Questa intuizione gli permise di realizzare strumenti perfetti per intonazione, timbro ed estensione e di caratteristiche sonore e tecniche omogenee tra i membri più gravi e quelli più acuti della stessa famiglia.
Si trasferì a Parigi e continuò a lavorare ai suoi strumenti dedicandosi in particolare ad una famiglia di ottoni a pistoni brevettati nel 1843. I suoi strumenti presentavano notevoli vantaggi rispetto agli strumenti simili in uso all'epoca e vennero battezzati "saxhorns". Erano in 7 differenti taglie, identiche per proporzioni del canneggio, imboccatura e diteggiatura. Nello stesso periodo sviluppò anche la famiglia delle saxtrombe e delle saxtube, che ebbe fortuna molto minore.
Adolphe Sax puntava ad assicurarsi il mercato delle bande militari: per dimostrare la superiorità dei suoi strumenti fu organizzato uno "scontro" tra due bande, I 45 elementi che suonavano strumenti tradizionali furono surclassati dai 38 elementi dotati di strumenti inventati o perfezionati da Sax.
Il sassofono fu, comunque, la sua più grande invenzione: in esso unì l'imboccatura ad ancia semplice del clarinetto, un sistema di chiavi ispirato al clarinetto, all'oboe ed al flauto ed un canneggio conico in metallo. Questo "ibrido", pur appartenendo alla famiglia dei legni ed avendone la flessibilità tecnica, permette un grande volume di suono, paragonabile a quello degli ottoni. La famiglia completa fu brevettata e presentata nel 1846.
Il saxofono fu concepito per banda e per orchestra, con due distinte famiglie, tagliate rispettivamente nelle tonalità di Sib-Mib e Do-Fa, anche se la seconda famiglia godette di fortuna molto inferiore e ad oddi è assai rara.
Sax fu il primo insegnante di saxofono al Conservatorio Superiore di Parigi. Parallelamente all'attività di inventore, costruttore ed insegnante, Sax fondò e guidò una piccola casa editrice, si dedicò alla riorganizzazione delle bande militari, fu compositore, arrangiatore, esecutore sui suoi strumenti e maestro di banda.
Sax continuò la sua attività, nonostante le azioni decisamente ostili di altri fabbricanti di strumenti che lo portarono due volte alla bancarotta. Fu boicottato in tutti i modi, incendi dolosi scoppiarono nella sua azienda, subì numerose aggressioni fisiche e venne trascinato in tribunale in innumerevoli processi. Anche il suo stato di salute ne risentì: soffrì di cancro al labbro. Alle cure tradizionali preferì una pianta indiana che pare lo guarì miracolosamente, aumentando le maldicenze sul suo conto.
Morì in miseria nel 1894 a Parigi e fu sepolto nel Cimitero di Montmartre.
